Il progetto
Lo Swedish Pompei Project (http://www.pompejiprojektet.se/) è una iniziativa di ricerca coordinata dalla Scuola Archeologica Svedese (responsabile prof.ssa Anne-Marie Leader Touati, Univ. di Lund). Il progetto ha programmato fin dall’inizio un uso intenso delle tecnologie informatiche sia a fini di documentazione che di presentazione, e la volontà di rilasciare alla comunità tutti i dati acquisiti. Le attività tecnologiche sono realizzate in collaborazione da CNR-ISTI e Università di Lund (Svezia).
Uno degli obiettivi del progetto è la documentazione digitale dell'insula V.1, attualmente affidata dalla Soprintendenza Archeologica alla Scuola Archeologica Svedese per le attività di scavo e documentazione. La collaborazione con CNR-ISTI è finalizzata all'acquisizione digitale dello stato corrente dell’insula e all’uso del dato tridimensionale non solo per una più completa documentazione del lavoro di scavo, ma anche per il supporto al lavoro interpretativo degli archeologi ed alla realizzazione di applicativi per la fruizione al largo pubblico.
Acquisizione 3D dell'intera Insula
L'intera Insula V.1 (dimensioni totali 100x50 metri circa) è stata acquisita nell'ambito di due campagne di scansione (2010-2011), ottenendo una copertura quasi totale attraverso 310 punti di scansione [4].
Nel 2015, una ulteriore campagna di acquisizione attraverso UAV e ricostruzione da immagini ha permesso di ottenere la copertura della parte superiore dei muri e del tetti, ottenendo un modello completo dell'Insula.
Il processamento dei dati acquisiti è stato interamente eseguito con MeshLab, il software open source per il processamento di dati 3D creato dal Visual Computing Lab.
Il 3D per il supporto allo studio e alla documentazione
La rappresentazione 3D ad alto dettaglio dell'intera Insula ha rappresentato una preziosa fonte di informazione per lo studio della stessa.
Una parte del modello 3D è stata utilizzata come punto di partenza per la ricostruzione virtuale della Casa di Cecilio Giocondo [3]. Tale ricostruzione è stata ottenuta integrando il modello 3D di partenza con la documentazione storica e l'analogia con case di stessa epoca. Ciascun elemento ricostruito è stato però associato ad un grado di confidenza, che va da "Obiettivo" (es. Modello 3D attuale della casa) fino a "Ipotetico" (es. Parti ricostruite senza supporto documentale o analogie).
Il modello 3D è stato inoltre utilizzato in una delle prime sperimentazioni di documentazione 3D-GIS, dove il dato ad alto dettaglio è inserito nel progetto di documentazione [1]. L'integrazione del dato tridimensionale permette di individuare in modo automatico o manuale aree di interesse anche sulle pareti verticali dell'edificio.
Navigare modelli 3D complessi
La navigazione di modelli 3D complessi è una problematica ancora aperta, specialmente nel caso di modelli architetturali. Il modello 3D dell'Insula V.1 è stato utilizzato direttamente nella visualizzazione attraverso CAVE (sistema immersivo di proiezione) ed utilizzato dali esperti per lo studio dell'Insula anche al di fuori dei periodi di scavo
ISTI-CNR ha inoltre lavorato alla parte di navigazione automatica, proponendo una modalità [2] dove la visualizzazione "a volo di uccello" possa essere alternata all'esplorazione "in prima persona". Inoltre la modalità di navigazione permette di accedere direttamente alle pagine del sito dello Swedish Pompei Project relative alla stanza dove l'utente si trova.
Pubblicazioni
- [1] Experiencing ancient buildings from a 3D GIS perspective: a case drawn from the Swedish Pompeii project Dell'Unto N., Landeschi G., Leander Touati A., Dellepiane M., Callieri M., Ferdani D. Journal of Archaeological Method and Theory, vol. 23 (1) pp. 73 - 94. Springer, DOI 10.1007/s10816-014-9226-7
- [2] Remote visualization and navigation of 3D models of archeological sites Callieri M., Dellepiane M., Scopigno R. In: 3D-ARCH - 6th International Workshop on 3D Virtual Reconstruction and Visualization of Complex Architectures (Avila, Spain, 25-27 February 2015). Proceedings, pp. 147 - 154, DOI 10.5194/isprsarchives-XL-5-W4-147-2015
- [3] Digital reconstruction and visualization in archaeology. Case-study drawn from the work of the Swedish Pompeii Project Dell'Unto N., Ferdani D., Leander A., Dellepiane M., Callieri M., Lindgren S. In: Digital Heritage - 2013 Digital Heritage International Congress (Marseille, France, 27 October - 1 November 2013). Proceedings, pp. 621 - 628. IEEE, 2013, DOI 10.1109/DigitalHeritage.2013.6743804
- [4] Pompei revived: Scanning Mission - Insula V 1 Nicolo Dell'Unto, Matteo Dellepiane, Marco Callieri, Anne-Marie Leander, Stefan Lindgren, Carolina Larsson In: CAA 2012 Conference Proceeding, page 199-207 - 2013
Gruppi di lavoro
Responsabili di progetto (per il partner ISTI-CNR):
Gruppo di Lavoro ISTI-CNR:
- Marco Callieri
- Matteo Dellepiane
- Gaia Pavoni
- Roberto Scopigno
Gruppo di Lavoro Università di Lund:
- Anne-Marie Leander Touati
- Nicolo' Dell'Unto
- Stefan Lindgren
- Carolina Larsson
- Giacomo Landeschi
- Danilo Campanaro
- Daniele Ferdani