L'obiettivo di questo progetto è stata la digitalizzazione ( 2D e 3D) della Capsella Samagher, un importante reliquario conservato al Museo Archeologico Nazionale di Venezia.

La digitalizzazione è stata propedeutica a una attività diagnostica e a una prima fase di un nuovo intervento conservativo.

L’opera – Breve presentazione

Questa lipsanoteca (alt.18,5 cm, lungh. 20,5 cm, largh. x 16,01) rinvenuta a Samagher (Pola,Croazia) nel 1906 sotto l'altare della Chiesa di S.Ermagora, è in avorio intagliato con rinforzi angolari ed accessori in argento.

Di probabile officina romana è di valore eccezionale per la storia dell'arte paleocristiana, per la storia della Chiesa e per la storia dell'impero romano per le raffinate decorazioni a rilievo presenti sul coperchio e sui quattro lati. In particolare l'interpretazione della critica è concorde nel riconoscere sul coperchio e sul lato anteriore motivi iconografici che si ispirano alle raffigurazioni musive, non più conservate, del catino dell'abside della Basilica costantiniana di San Pietro, conosciute solo da disegni rinascimentali; il lato posteriore rappresenta la raffigurazione del presbiterio dell'antica Basilica Vaticana con la Memoria Petri, il monumento eretto da Costantino sulla tomba di Pietro, nell'aspetto che conservò fino alla fine del VI secolo. Fra i personaggi raffigurati sono stati riconosciuti, fra le varie ipotesi, Costantino ed Elena in visita nella Basilica Vaticana nel 326 nel lato posteriore, Galla Placidia con il piccolo Valentiniano nel lato sinistro, Valentiniano con la moglie Licinia Eudoxia e forse la figlia Eudocia nel 449-440 nel lato destro; Galla Placidia come protagonista principale del racconto, in pellegrinaggio forse per sciogliere un voto relativo all'incoronazione ad imperatore del figlio Valentiniano. La capsella è datata alla metà del V sec.d.C. per caratteri stilistici e tipologici delle figure maschili e femminili e per il motivo iconografico del "trono vuoto" che compare per la prima volta sul mosaico alla sommità dell'arco trionfale della Basilica di S.Maria Maggiore datato a dopo il 431 d.C. (Concilio di Efeso).

Il modello 3D

Una rappresentazione tridimensionale di presto prezioso manufatto si rileva un ausilio importantissimo per la ricerca: consente di disporre di un rilievo preciso a varie dimensioni di scala e al contempo di visualizzarlo da diverse angolature e con diverse direzionalità di luce. L'alta definizione delle immagini permette di cogliere i particolari dei dettagli difficilmente rilevabili ad occhio nudo pur nella visione prospettica di insieme.

Per accedere e visualizzare in modo interattivo una versione del modello 3D a media risoluzione cliccate sull'immagine qui a destra.

Il TG3 presenta un servizio sulla Capsella

Nell'ambito della presentazione alla stampa del progetto sulla Capsella, il TG3 ha realizzato un'intervista a Michela Sediari (Museo Archeologico) e Davide Borra (NoReal) e mandato in onda un servizio (in Italiano) il 18 Maggio 2013. Nel servizio viene presentato il chiosco interattivo realizzato da NoReal, che permette ai visitatori di interagire con il modello digitale in 3D della Capsella Samagher.

Credits

Questa nuova ricerca sulla capsella è stata resa possibile grazie ad un finanziamento di Intesa San Paolo SpA.

La digitalizzazione è stata commissionata dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Venezia e dei comuni della Gronda lagunare - Museo Archeologico Nazionale di Venezia.

Esecutori: Alinari 24 Ore - Gruppo 24 Ore (campagna fotografica, a cura di Sam Habibi Minelli) e CNR-ISTI (digitalizzazione 3D, a cura di Marco Callieri, Matteo Dellepiane e Roberto Scopigno; presentazione su web a cura di Federico Ponchio).

The goal of this project was the digitization (2D and 3D) of the Capsella Samagher, an important reliquary in the National Archaeology Museum of Venice.

The digitization was a prerequisite for a diagnostic activity and a new initial conservative restoration.

The artwork - Short presentation

This Reliquary (height 18,5 cm, length 20,5 cm, width 16,01), which was discovered in Samagher (Pula, Croatia) in 1906 under the altar of the Church of St. Hermagoras, is in carved ivory with corner reinforcements and silver accessories. Probably of Roman craftsmanship, it is of exceptional value for the history of early Christian art, the history of the Church and the history of the Roman Empire because of the refined decoration in relief on the lid and on all four sides. In particular, the interpretation of critics is unanimous in their belief that the iconographic motifs on the cover and on the front side were inspired by the mosaics, no longer preserved, in the apse of the Constantinian Basilica of St. Peter, known only from Renaissance drawings; the presbytery of the ancient Basilica of St. Peter is depicted on the back with the so called Memoria Petri, the monument erected by Constantine over the tomb of Peter, as it was until the end of the sixth century. Various hypotheses have been put forward regarding the characters depicted, for example Constantine and Helen visiting the Basilica of St. Peter in 326 on the back, Galla Placidia with the small Valentinian on the left, Valentinian and his wife Licinia Eudoxia and perhaps her daughter Eudocia in 449 -440 on the right; Galla Placidia as the main protagonist of the story, perhaps on a pilgrimage to fulfill a vow for the coronation of his son as emperor Valentinian. The capsella is datable to the middle of the fifth century AD owing to the typological and stylistic features of male and female figures and the iconographic motif of the "empty throne" which appears for the first time on the mosaic at the top of the arch of the Basilica of Santa Maria Maggiore datable to after 431 AD (Council of Ephesus).

3D model

A three-dimensional portrayal of such a precious artefact is an important aid for research: it offers both a precise relief in various dimensions of scale and a visualization from different angles and with different directions of light. The high definition images make it possible to highlight the details that are hard to detect with the naked eye, whilst maintaining a perspective of the whole.

An interactive visualization of a medium resolution version of the 3D model can be accessed clicking on the image here on the right

News at Italian national news program TG3

In the framework of the presentation to the press of the Capsella project, the Italian national news program TG3 has done interviews to Michela Sediari (Museo Archeologico) and Davide Borra (NoReal) and broadcasted the following report (in Italian) on 18 May 2013. It presents the interactive kiosk designed by NoReal to allow visitors to interact with the digital 3D model of the Capsella Samagher.

Credits

This new study on the Capsella Samagher was made possible thanks to Intesa San Paolo SpA.

The digitization of the Capsella has been commissioned by the Museo Archeologico Nazionale, Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo museale della città di Venezia e dei Comuni della Gronda Lagunare.

Digitization done by: Alinari 24 Ore - Gruppo 24 Ore (photographic campaign, by Sam Habibi Minelli) and CNR-ISTI (3D scanning, by Marco Callieri, Matteo Dellepiane e Roberto Scopigno; web presentation by Federico Ponchio).